Avvocati Divorzisti

Incontra il giusto avvocato divorzista

  • Chi siamo
  • Richiedi un preventivo
  • Sei un avvocato?

marzo 20, 2017 By mirkonos_44036y7i

Divorzio in Comune

Quante sono le coppie che, soprattutto in passato, non sono ricorse al divorzio per via dei costi che erano previsti e della necessità di rivolgersi ad un legale?
Eppure, grazie alla legge 10 novembre 2014 n. 162, che è la Conversione del decreto-legge 12 settembre 2014 n. 132, recante “misure urgenti di degiurisdizionalizzazione ed altri interventi per la definizione dell’arretrato in materia di processo civile”, definita anche legge sul divorzio in comune o divorzio breve, è possibile decidere di far cessare la propria vita coniugale senza doversi preoccupare eccessivamente delle spese che comporta un tale istituto giuridico.

Divorzio in comune

Non solo più economico, ma anche più rapido, dal momento che la legge sul divorzio in comune consente di evitare il ricorso al giudice del tribunale e all’avvocato, recandosi direttamente in Comune alla presenza del sindaco o dell’addetto all’anagrafe, formalizzando la separazione o il divorzio.

Prima si accerterà che i coniugi vogliano realmente separarsi, poi darà loro 30 giorni per meditare sulla scelta, e se, dopo il termine, la volontà verrà riconfermata, il legame matrimoniale cesserà.

La novità introdotte con la legge sul divorzio veloce in comune

La procedura del divorzio breve in comune introduce due modi diversi rispetto al tradizionale ricorso al tribunale, dal momento che è possibile recarsi presso lo studio di un avvocato per firmare una scrittura che poi viene trasmessa in tribunale per ottenere il “nulla osta” del p.m. (la cosiddetta negoziazione assistita); la seconda, come dicevamo, prevede che ci si rechi presso l’anagrafe del Comune (ma solo a condizione che non si debbano trasferire la casa coniugale o altri beni patrimoniali).

La differenza sostanziale di queste modalità di divorzio veloce è che mentre alla prima si può accedere anche nel momento in cui la coppia abbia figli minori, con handicap o non autosufficienti sul piano economico, per il divorzio in comune è necessario che i coniugi non abbiano prole.

Il tratto condiviso dalle due procedure, invece, è che sussista il consenso dei coniugi: qualora manchino l’accordo o l’intesa su ogni aspetto, ivi compresi l’importo dell’assegno di mantenimento (in realtà i parametri per l’assegno divorzile sono stati recentemente modificati, com’è possibile avvedersi qui: Cambiamenti di rotta per stabilire l’assegno divorzile), l’affidamento dei figli e il relativo diritto di visita, bisognerà tradizionalmente rivolgersi al tribunale, e non si potrà quindi godere dei benefici in termini di tempi e costi che il divorzio veloce in comune consente.
È possibile ricorrere alle modalità previste dalla nuova legge sul divorzio in comune anche nel caso in cui si debbano rivedere le condizioni già stabilite in precedenza all’atto della separazione. È infatti possibile che vi faccia ricorso anche chi si è già separato prima dell’entrata in vigore della riforma o a chi, volendo modificare le condizioni di divorzio, aveva divorziato con il vecchio sistema.

Quando è possibile fare ricorso alla separazione o al divorzio in Comune?

Volendo quindi riassumere quanto detto, la separazione o il divorzio in Comune, sono consentiti solo se:

  • la prole della coppia lavori e sia indipendente da un punto di vista economico, non versi in situazioni irreversibili di malattia mentale o fisica (figli portatori di handicap o incapaci), sia maggiore di età. Le stesse considerazioni non valgono per figli nati da eventuali precedenti relazioni;
  • sussiste un accordo su tutti gli aspetti della separazione, tanto personali che patrimoniali;
  • non sussistono trasferimenti patrimoniali da regolamentare: questo significa che la procedura del divorzio breve in comune non prevede che marito e moglie stabiliscano l’assegnazione della casa, arredi e mobili, l’auto, i conti correnti bancari, i libretti di risparmio, etc. (per tutto questo sarà necessaria una scrittura privata o una negoziazione assistita dagli avvocati).

A proposito di quest’ultimo punto, sorge un dubbio interpretativo in merito all’assegno di mantenimento, visto che alcuni Comuni ritengono che esso non possa essere stabilito dai coniugi, dal momento che viene assimilato ad un trasferimento patrimoniale, mentre secondo altri, come Milano o Ivrea, il divieto non concerne il mantenimento, per cui sono gli stessi coniugi a poterne stabilire l’entità.

Dove ci si deve presentare per la separazione o il divorzio in Comune?

All’Ufficio di stato civile del Comune dove è stato contratto matrimonio, oppure di quello di residenza di uno o entrambi i coniugi.

Quali documenti prevede la legge per la separazione o il divorzio breve in Comune?

Il documento di identità dei coniugi e l’autocertificazione in merito a residenza, luogo e data di matrimonio, e l’attestazione di assenza di figli, in caso di separazione; mentre per il divorzio veloce in comune bisognerà aggiungere a questi documenti la copia della sentenza di separazione giudiziale rilasciata dal tribunale, o il decreto di omologa di separazione in caso di separazione consensuale, o l’originale dell’accordo di separazione se si è ricorso alla negoziazione assistita.

Quali sono i costi del divorzio in Comune?

Come dicevamo si tratta di una procedura molto meno dispendiosa di quella ordinaria, tant’è che è previsto solo un diritto fisso di 16 euro.

La procedura del divorzio al Comune

Come precisato in precedenza, il divorzio al Comune prevede un primo incontro nel quale il Sindaco o l’ufficiale di stato civile redige l’accordo di separazione e concede ai coniugi 30 giorni per tornare sui propri passi; al secondo incontro se si presentano entrambi i coniugi l’accordo di separazione è valido e gli atti vengono inviati agli uffici competenti per le annotazioni sull’atto di matrimonio, se invece uno o entrambi i coniugi non si presentano l’accordo di separazione non è valido e decade (il che però non vieta che i coniugi si presentino in qualsiasi successivo momento per riavviare la procedura).

La procedura del divorzio al Comune prevede in alcuni Comuni un incontro preliminare informale volto a verificare la documentazione, mentre in altri è sufficiente concordare telefonicamente l’appuntamento.

Quali sono i tempi del divorzio al Comune?

Nel caso in cui si sia fatto ricorso ad separazione “giudiziale” (cioè ad una causa in tribunale) è necessario che trascorra un anno di tempo prima di accedere al divorzio; se invece si è fatto ricorso ad una precedente separazione consensuale (che fosse in tribunale, in Comune o con la negoziazione assistita), è necessario attendere solo sei mesi per procedere con un divorzio breve in Comune.

Filed Under: Divorzio

Banner sidebar avvocati divorzisti Lombardia

Dove ci trovate

  • Avvocati divorzisti Milano
  • Avvocati divorzisti Bergamo
  • Avvocati divorzisti Brescia
  • Avvocati divorzisti Varese
  • Avvocati divorzisti Cremona
  • Avvocati divorzisti Lodi
  • Avvocati divorzisti Como
  • Avvocati divorzisti Mantova
  • Avvocati divorzisti Monza
  • Avvocati divorzisti Lecco
  • Avvocati divorzisti Pavia

Dove ci trovate in provincia di Milano

  • Avvocati divorzisti Sesto San Giovanni
  • Avvocati divorzisti Cinisello Balsamo
  • Avvocati divorzisti Legnano
  • Avvocati divorzisti Rho
  • Avvocati divorzisti Cologno Monzese
  • Avvocati divorzisti Paderno Dugnano
  • Avvocati divorzisti Rozzano
  • Avvocati divorzisti San Giuliano Milanese
  • Avvocati divorzisti Corsico
  • Avvocati divorzisti Cernusco su naviglio
  • Avvocati divorzisti Segrate
  • San Donato Milanese
  • Garbagnate Milanese
  • Avvocati divorzisti Lainate
Richiedi una Consulenza Gratuita dai nostri Avvocati

Il tuo nome (richiesto)

La tua email (richiesto)

Telefono (richiesto)

Dove: città o cap (richiesto)

Descrivi la tua necessità

Inviando questa richiesta confermi di accettare l'informativa sulla privacy. I tuoi dati verranno utilizzati solo per comunicazioni inerenti alla tua richiesta

Avvocati divorzisti in tutta la Lombardia

http://avvocato-divorzista.milano.it/ opera su tutta la Lombardia, soprattutto nella città di Milano, e si occupa da oltre cinque anni di tutelare gli interessi dei suoi clienti nella sfera del diritto di famiglia.

Avvocato divorzista Milano è presente a Milano, Bergamo, Brescia, Lecco, Como, Pavia, Monza, Mantova, Cremona, Sondrio...) - Assistenza a 360°.

Avvocati divorzisti – Avvocati matrimonialisti – Avvocati familiaristi

Richiedi una consulenza senza impegno ai nostri avvocati

Il tuo nome (richiesto)

Telefono (richiesto)

Dove: città o cap (richiesto)

Descrivi la tua necessità

Inviando questa richiesta confermi di accettare l'informativa sulla privacy. I tuoi dati verranno utilizzati solo per comunicazioni inerenti alla tua richiesta

Testimonianze di successo dei nostri clienti

Banner testimonianze di successo

Centinaia di clienti hanno provato il nostro servizio con soddisfazione

Unisciti anche tu a loro e ritrova la felicità tutelando i tuoi interessi.

In collaborazione con avvocati penalisti Milano

Copyright © 2016 | AVVOCATO DIVORZISTA - P.IVA: 07971870964 Realizzato da Michele Sorrentino By PrimoInClassifica

Questo sito utilizza i cookie. Continuando a navigare ne accetti il loro utilizzo.ACCETTO Informazioni
Privacy & Cookies Policy